UN SALUTO A RUGGERO RANZATO, BIANCOSCUDATO NEL CUORE

Giovedì 12 aprile quando ci è stato comunicato che l’amico Ruggero Ranzato non era più con noi siamo stati pervasi da una grande tristezza. Era parecchio tempo che non lo vedevamo in giro, la brutta malattia che l’aveva colpito lo costringeva a cure serrate e gli aveva man mano assorbito le residue energie. Ma nonostante tutto Ruggero non ha mai smesso di caricare l’ambiente e fino alla fine ci aveva fatto pervenire le sue esortazioni alla squadra che quest’anno era impegnata in un’avvincente cavalcata verso il calcio che conta. L’ultimo messaggio ce lo aveva inviato a Pasqua per spingere l’undici biancoscudato con quella che era la sua classica esortazione “Dai che ghea femo” che era stato anche il nome di un club da lui fondato. Ma non dimentichiamo che quando Ruggero, che meno di due mesi fa aveva tagliato il prestigioso traguardo delle ottanta candeline, a metà degli anni settanta grazie al suo spirito di iniziativa decise di fondare anche a Padova sull’onda di quanto aveva visto tra i tifosi del Milan, un sodalizio del tifo organizzato denominato CCCB (poi diventato AICB), seppe in breve diventare il punto riferimento di tutta la tifoseria e con il passare del tempo arrivò a fidelizzare sotto la bandiera dell’associazione quasi un centinaio di club. Erano sicuramente altri tempi, il calcio era molto diverso ma il suo desiderio di aggregare il tifo è continuato anche nei tempi più recenti quando la sua dote innata di trascinare ed aggregare i tifosi, riconosciuta anche dagli Ultras che gli hanno dedicato uno striscione nel match con l’Albinoleffe, è rimasta immutata nonostante l’età avanzata e la malattia, tanto che recentemente aveva espresso il desiderio di scrivere un almanacco del tifo in città come aveva già fatto nei tempi d’oro del CCCB.

Per un crudele scherzo del destino ci ha lasciati proprio quando il sogno di tornare nel calcio che conta si stava materializzando e nell’onda dei festeggiamenti anche la sua voce sarebbe stata uno splendido regalo per tutta la tifoseria.
Ciao Ruggero, un grande abbraccio da tutti noi!

Giorgio Miola