Il traguardo si avvicina ma serve l’ultimo allungo.
Ci è molto piaciuto in queste ultime settimane il paragone ciclistico che ha spesso utilizzato Pierpaolo Bisoli per raffigurare il cammino del suo Padova verso il sogno promozione. La squadra nella sua ipotetica bicicletta viaggia al comando dallo scorso autunno e la sua fuga ha raggiunto in vari momenti del torneo vantaggi ragguardevoli mentre le inseguitrici hanno spesso arrancato e si sono spesso impiantate proprio quando avevano qualche possibilità di rimonta. Dopo lo stop di Trieste nonostante le rassicuranti parole del mister un po’ di ansia ha colto un po’ tutti visto che alle nostre spalla la Reggiana sembrava poter pericolosamente avvicinarsi, ma anche i granata sono stati colpiti da quei “crampi” che spesso colpiscono i ciclisti costretti ad un lungo inseguimento e contro l’ottimo Mestre sono letteralmente scoppiati subendo un quattro a zero tra le mura amiche che complica notevolmente la loro voglia di riagguantare la vetta.
Alla luce degli ultimi risultati il nostro ciclista biancoscudato dopo aver cronometrato un rassicurante e stabile distacco di sette lunghezze, ora è arrivato veramente allo striscione dell’ultimo chilometro e vede il fatidico traguardo veramente ad un passo tanto che, già contro l’Albinoleffe, in caso di vittoria di Pulzetti e compagni e ulteriori rallentamenti delle dirette concorrenti, si potrebbe superare quella linea magica che significa promozione in B.
Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo una vittoria con una coriacea avversaria, per nulla disposta a scendere all’Euganeo da comprimaria e per questo è necessario restare fortemente con i piedi per terra e con grande concentrazione perché solo i tre punti ci possono dare quella sicurezza e quella tranquillità necessarie per affrontare senza particolari patemi le ultime tre partite.
A Trieste in una trasferta che ha coinvolto oltre milleduecento tifosi abbiamo rivisto sugli spalti un calore importante degno di una vera capolista. Nel match decisivo di domenica sera, da giocare quasi come fosse uno spareggio, ci auguriamo di vedere un Euganeo veramente pieno e tanto colore e soprattutto tanta voglia di spingere l’undici biancoscudato verso quel traguardo che dopo il crollo di quattro anni fa offre l’occasione per rientrare dalla porta principale nel calcio che conta. E scusate se è poco.
Forza Padova, fai lo scatto decisivo verso un grande traguardo!
Giorgio Miola
