14/10/2018: pronti, partenza, VIA! Quando è scattato l’inizio della nuova avventura del Padova Calcio femminile tra nuovi acquisti, vecchi rientri e infortuni vari, la sensazione era quella che la squadra fosse pronta ad affrontare la nuova stagione.
Nuovi regolamenti: non più serie B ma serie C nazionale, non per questo meno impegnativa perché, di fatto, nulla è cambiato (avversarie comprese) tranne una lettera.
Tanta speranza e aspettative per chi vive la stagione da bordo campo; tanta grinta e voglia di lottare per chi, in quel rettangolo, svuota polmoni e cuore. Ma, ahimè, se dovessimo dare un titolo al campionato del Calcio Padova Femminile, potrebbe essere “Il girone degli infortunati”!
È proprio così infatti, tanti infortuni dall’inizio alla fine del campionato: fra 4 crociati rotti (uno per reparto contando anche i portieri), caviglie slogate, nasi rotti e problemi muscolari, sarebbe il caso di organizzare il ritiro pre campionato a Lourdes l’anno prossimo!
Ma tutto ciò non basta a far scendere il morale. Chi l’ha vissuto dall’interno sa che il gruppo non è mai stato più unito di così! La squadra è compatta, si affrontano e si superano assieme i problemi. Il nuovo CLUB, formato da persone che ci seguono da sempre, assieme ad allenatori e dirigenti, ha contribuito a far sì che tutto questo accadesse
La stagione che va ora a concludersi va considerata come una grande prova di maturità superata. Un gruppo giovane, con una delle età medie più basse dell’intero girone, è stato in grado di portare a termine un campionato impegnativo, qual è quello di serie C, in modo compatto, unitario ma soprattutto con la giusta coscienza. La rinnovata fiducia nel progetto di mister Murru ha portato al confronto con esperienza e situazioni di gioco diverse spalancando le porte ad una crescita tanto globale quando del singolo. Il tutto, frutto di un lungo lavoro sul piano tattico ma soprattutto umano e mentale, ha sviluppato nella squadra una solidità ferrea che nonostante le fisiologiche difficoltà riscontrabili nell’arco di una stagione (infortuni, momenti di pressione ecc) si è rivelata essere la giusta chiave di volta per raggiungere la salvezza con due giornate d’anticipo.