Buona la prima? No, buonissima! Prima dell’inizio del derby al Bentegodi tastando il polso al popolo biancoscudato tutti si interrogavano su quanto avremmo potuto vedere in campo contro i blasonati avversari gialloblù con un sentimento contrastante caratterizzato da un po’ di scetticismo derivante anche dai giudizi non proprio lusinghieri che alcune testate nazionali attribuivano al Padova e dall’altra una certa fiducia derivante dalla bontà del gruppo che aveva dominato il passato torneo di serie C.
E’ bastato vedere qualche minuto del match al Bentegodi per cambiare radicalmente idea e diventare più che ottimisti sul futuro dell’undici di Bisoli. Davanti ad una delle superfavorite del torneo e in uno stadio degno della massima serie Pulzetti e compagni hanno disputato una signora partita ricca di intensità, pressing, bel gioco e con tanta benzina già nelle gambe, tanto da far sfigurare i più gettonati rivali che hanno seriamente rischiato di finire ko.
Se il buongiorno si vede dal mattino, questo Padova, sapientemente assemblato da quel Giorgio Zamuner che da tre stagioni non sbaglia un colpo e guidato da un grande allenatore che tra l’altro conosce molto bene il torneo cadetto, può veramente farci divertire e regalarci una stagione spensierata, senza l’assillo di dover vincere per forza ma anche senza la preoccupazione di viaggiare a ridosso delle posizioni di bassa classifica. E l’entusiasmo, già testimoniato dalla quota abbonamenti più alta degli ultimi vent’anni, può crescere ancora sull’onda di un derby come quello di sabato con il Venezia, novanta minuti da giocare per dimostrare ancora una volta che la serie B è la categoria che ci compete e che ci può regalare buon calcio ed emozioni.
“B”entornati ragazzi!
Giorgio Miola
